Chirurgia addominale: addominoplastica

La chirurgia addominale, chiamata anche addominoplastica, è una tecnica chirurgica che elimina l’eccesso di adipe e grasso correggendone la flaccidità. Grazie a questo intervento chirurgico la circonferenza della vita viene ridotta e l’addome risulta appiattito.
Per capire meglio questa tecnica, potremmo dire che si compone di tre fasi: prima viene asportata la pelle in eccesso, poi si lavora sui muscoli retti addominali ed infine una liposuzione per rimuovere il grasso in eccesso.
Durante la visita specialistica viene valutato lo stato di salute generale del paziente, prestando particolare attenzione al peso corporeo, all’accumulo di grasso nell’addome e alla tonicità della pelle. Quindi viene consigliata la procedura più appropriata per ottenere il miglior risultato possibile.

Come avviene l’intervento di addominoplastica?

L’addominoplastica viene eseguita in una sala operatoria, o comunque in una struttura attrezzata e a norma. In genere, l’intervento viene eseguito in regime di day surgery con anestesia locale più sedazione, evitando quindi tutti i disagi dell’anestesia totale. La procedura chirurgica prevede una lunga incisione nella zona addominale, fatta da un lato all’altro dell’anca, appena sopra il pube, facilmente nascondibile da un semplice slip. Inoltre una seconda incisione viene fatta intorno all’ombelico, per poterla separare dai tessuti circostanti.
Dopo aver rimosso l’eccesso di pelle e di grasso, avviene il ripristino dei muscoli retti addominali, che nella maggior parte dei casi si indeboliscono. In questo modo possiamo rendere piatto l’addome ed eseguire anche una liposuzione delle aree in cui vi è un accumulo di grasso.

Post operatorio dell’addominoplastica

L’addominoplastica appartiene alla categoria degli interventi di chirurgia plastica più importanti perché necessita un considerevole impegno chirurgico coinvolgendo una vasta area di tessuto cutaneo. Il rientro alle normali attività è previsto dopo tre settimane. Durante le prime giornate l’area trattata apparirà gonfia e dolorante, ma si potrà tenere sotto controllo con l’assunzione di antidolorifici prescritti dal chirurgo plastico. L’attività fisica e gli sforzi addominali potranno essere ripresi solamente dopo aver sentito il parere del chirurgo, in modo da evitare di interferire con il processo di guarigione. Gli esiti cicatriziali dell’addominoplastica necessitano di un tempo piuttosto lungo per sbiadire e normalizzarsi. La cicatrice residua delle incisioni addominali è una specie di larga U tra le spine iliache; bisogna comunque tener presente che se l’intervento è stato svolto in maniera corretta, può essere facilmente occultata dalla biancheria intima.

Domande frequenti sull’addominoplastica

Con l’addominoplastica vengono eliminate anche le smagliature?

Con l’addominoplastica è prevista la rimozione di pelle dalla regione sotto ombelicale. Quindi tutti gli inestetismi, tra cui le eventuali smagliature, che si sono formati in questa zona devono essere per forza rimossi. Va sottolineato che il fine principale dell’addominoplastica non è la rimozione delle smagliature, le quali possono essere trattate con la microchirurgia.

Quanto durano i risultati dell’addominoplastica?

Gli esiti dell’addominoplastica durano nel tempo. Questa parte del corpo è comunque “colpita” da variazioni di peso e stile di vita, quindi è fondamentale cercare di mantenere una corretta alimentazione e fare attività sportiva.

Con l’intervento di addominoplastica possono essere tonificati anche i muscoli?

Tramite le incisioni dell’addominoplastica, il chirurgo plastico può accedere alla zona dei muscoli retti addominali. Per questo motivo l’operazione  può avere come obiettivo anche il riavvicinamento alla linea mediana i muscoli che hanno subito diastasi o ernia causati da gravidanze o forti dimagrimenti.